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Polizza viaggio: le novità dopo la pandemia

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Posted By Maria Millarte

Non ho mai pensato alla polizza viaggio come in questo periodo in cui non possiamo viaggiare. L’infame virus che beatamente se ne va girando mentre noi ce ne stiamo chiusi in casa, ha generato nuovi rischi che hanno costretto le compagnie assicurative ad adeguare le polizze viaggio proponendo nuove garanzie legate alla pandemia.

Se hai letto chi sono sai già che sono un’assicuratrice che consiglia e vende polizze da più di 30 anni e quello che sto per raccontarti in questo post è la mia esperienza diretta con un caso realmente accaduto, oltre ovviamente a informarti sulle novità del prodotto viaggi nate dopo la pandemia.

Come si valuta la scelta di una polizza viaggio

In verità, in tutti questi anni di lavoro non ho avute molte richieste di polizze viaggio, tranne che per i figli dei miei assicurati che sono andati a fare l’Erasmus all’estero. Non era un’esigenza legata ai viaggi di piacere ma a quelli che si fanno per dovere, come quelli lavorativi o, appunto, di studio.

In questi casi, ho sempre proposto, tra le compagnie assicurative con cui collaboro, una polizza viaggio Allianz perché mi dava una sicurezza in più e il prezzo – che in gergo si chiama premio anche se non vinci nulla – è sempre stato conveniente rispetto a parità di garanzie proposte ed anche a ciò che si trova sul mercato.

Posso assicurarti che non è semplice la scelta, ogni polizza proposta va sempre studiata nei minimi particolari in base ai bisogni del cliente. Non sono brava se faccio pagare di meno (che ci sta pure), mi ritengo professionale e brava se in caso di un incidente il cliente è risarcito e resta soddisfatto.

Per me diventa una responsabilità e incrocio sempre le dita – in alcuni casi faccio pure le corna! – affinché non succeda mai niente, ma questo ce lo auguriamo tutti.

Il caso imprevisto realmente accaduto

Voglio raccontarti il caso di un ragazzo diciottenne, Marco, che con il progetto Erasmus è andato a studiare in Argentina per sei mesi. Ovviamente, durante queste esperienze non si studia soltanto ma si fa anche vita sociale e, si sa, gli ormoni giovanili – e non vale solo per i giovani dico io – circolano scapricciatelli nel corpo quando si è lontani da casa. “Ragà che si fa stasera, andiamo in discoteca?” E certo, altrimenti che si può fare?

Pensi che stare dall’altra parte del mondo le cose sono diverse che da qui? Ogni mondo è paese, ed anche a Buenos Aires le femminucce attirano come i fiori le api, solo che non erano lì, libere e belle, ad aspettarli. Butta un occhio sopra e uno sotto, una parola è troppo e due sono assai, da cosa nasce cosa, fatto sta che ne è uscita una bella scazzottata con intervento di polizia e ospedale per il nostro studente assicurato.

Quando l’ho saputo mi è venuto un colpo. Non mi era mai capitato un caso del genere. Sono stata in ansia per un bel po’ visto che i sinistri derivanti da colpa dell’assicurato sono quasi sempre esclusi. L’assicurazione avrebbe pagato le spese sanitarie o si sarebbe avvalsa della facoltà di non risarcire il danno? Te lo dico tra poco.

Le nuove garanzie nelle polizze viaggio legate alla pandemia

Le compagnie di assicurazioni sono però sempre sul pezzo e si adeguano immediatamente alle nuove situazioni che man mano si presentano. E così, udite udite!, tornando ai viaggi turistici che hanno subito un colpo di arresto mai visto fino ad ora, le polizze viaggio sono state riviste e aggiornate con nuove garanzie nel giro di qualche mese.

Unipolsai, per esempio, ha rivisto la sua precedente polizza viaggi che io trovavo un po’ limitata nelle garanzie offerte e addirittura con una tariffa poco competitiva sul mercato. Quindi, la polizza viaggio Unipolsai aveva poche speranze di essere scelta tra la vasta offerta che c’è in giro.

Anche perché, sarai d’accordo con me nel pensare che, quando si organizza un viaggio, si cerca di spendere il meno possibile e la copertura assicurativa è l’ultima cosa a cui si pensa a meno che non si va in Canada o in Usa dove è obbligatoria.

Le novità partono proprio dal prezzo che si riduce. Hai visto mai che adesso comincerò a vendere almeno una polizza viaggio per fini turistici?

Oltre il prezzo, tra le altre novità ci sono nuove coperture come il fermo sanitario o amministrativo, l’aumento significativo dei massimali previsti per le spese mediche relative ai viaggi all’estero e una condizione specifica che prevede il rimborso delle spese e dei costi conseguenti a misure restrittive adottate dalle pubbliche autorità al verificarsi di pandemie o di epidemie.

Naturalmente queste sono solo informazioni che vanno approfondite con un esperto del settore assicurativo (e io che ci sto a fare sennò?). Perché ricordati sempre che bisogna pararsi bene il sederino dalle esclusioni e le franchigie che alla fine possono giocare un brutto scherzo.

Concludo

L’ottimismo delle compagnie assicurative è un segnale di speranza per un settore che sta vivendo una crisi economica epocale. Certo non si sa quando si potrà tornare a viaggiare in sicurezza, per me c’è ancora molta confusione nell’organizzazione. Si parla di applicazioni che possano conservare i dati sanitari del viaggiatore. Ma io per ora non vedo terra all’orizzonte.

Per finire, ti ho lasciato senza una risposta e scommetto che sei curioso di sapere se il nostro Marco è stato liquidato per il danno subito. Ebbene si, ed io ho tirato un sospiro di sollievo anche se sapevo già che l’Allianz non mi avrebbe deluso con la sua polizza viaggio.

Come dico sempre: un’ottima compagnia assicurativa è una garanzia in più in polizza.

Sono o non sono un’assicuratrice coi fiocchi?

Ora sai che

  • Esiste una polizza per i viaggi di piacere, per studio e per lavoro estesa a rischi pandemici
  • Le garanzie vanno sempre valutate con un esperto del settore assicurativo
  • Devi stare attento alle esclusioni, agli scoperti e alle franchigie

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