Hai comprato un’auto? Ecco cosa devi fare per assicurarla
Se hai intenzione di comprare un’autovettura per la prima volta non trascurare l’assicurazione Rca che andrai a fare per poter circolare. Non farti prendere dall’entusiasmo perché poi puoi rimanerci male. Ti consiglio prima dell’acquisto di fare un giro tra le diverse Compagnie di Assicurazioni per capire quanto dovrai pagare e quali sono i documenti necessari per stipulare il contratto.
A volte restiamo stupiti dai premi che ci vengono proposti che in qualche caso superano il valore di acquisto dell’auto, magari ci è stata anche regalata.
È la prima volta che acquisti un’autovettura e devi fare l’assicurazione?
Non neghiamolo. La prima assicurazione è sempre un po’ dolorosa a livello economico. La classe universale (CU) d’ingresso per tutte le Compagnie di Assicurazione che operano in Italia è la 14^. A volte sono dei veri salassi. Oltre alla classe di merito si considerano altri parametri per formare il premio assicurativo, tra questi concorrono l’età e la residenza.
Entrambi questi parametri possono peggiore o migliorare il premio finale da pagare. I giovani, e in qualche caso anche gli anziani, sono i più penalizzati perché ritenuti con poca esperienza e quindi con più probabilità di causare un incidente.
Purtroppo, devo dire che le statistiche sugli incidenti stradali lo confermano.
Tutto quanto sopra scritto vale se è l’unico mezzo di tua proprietà o se, vivendo in famiglia, nessuno dei componenti conviventi ha altri autoveicoli circolanti già assicurati. Supponendo che non sia così, lo spero per te, ci viene in aiuto la cosiddetta Legge Bersani o Decreto Bersani in vigore dal 2007.
La legge Bersani è stata una rivoluzione nel campo assicurativo. Per la prima volta una legge a favore dell’assicurato dal punto di vista delle tariffe.
La legge in poche parole diceva questo: “Hai già un’altra autovettura o un motociclo che circola e che ha una classe di merito bonus malus buona? Allora la tua seconda auto o motociclo avrà la stessa classe (clausola stesso proprietario). Inoltre, non solo ne puoi usufruire tu ma anche tutti i componenti che si trovano sul tuo stesso stato di famiglia (clausola proprietario convivente)”.
Questa legge riscosse un enorme successo. Ci fu la corsa ad acquistare la seconda auto o ad assicurare quelle auto che fino ad allora circolavano senza assicurazione!
Dopo i primi anni le Compagnie di Assicurazione si accorsero che si moltiplicavano le polizze con un premio basso ma anche il numero dei sinistri stradali ebbero un’impennata. Così hanno aggiustato il tiro prendi la stessa classe ma non la stessa tariffa. A conti fatti resta sempre più conveniente di una 14^ . Ancora oggi la Legge Bersani è attiva ed è stata ulteriormente aggiornata nel 2020 con l’introduzione dell’RC familiare che ha piccole differenze.
Quindi riepilogo: per fare l’assicurazione di un’autovettura o si parte dalla 14^ classe o si usufruisce della Legge Bersani.
Puoi usufruire del Decreto Bersani? Ecco cosa serve per l’assicurazione auto
Se il proprietario del secondo mezzo sei tu stesso basta fornire la targa dell’auto già assicurata e il preventivatore cattura i dati dal cervellone (ANIA), una sorta di contenitore che raccoglie tutte le assicurazioni che sono stipulate in Italia. Se invece è l’auto di un familiare convivente, oltre la targa dell’auto già assicurata, bisogna procurarsi anche lo stato di famiglia dal proprio Comune di residenza in bollo. Non vale l’autocertificazione.
Requisiti importanti: l’assicurazione Rca da cui si eredita la classe deve essere attiva, il passaggio di proprietà non può essere più vecchio di 12 mesi, la legge non si può applicare se il proprietario del mezzo da cui si vuole ereditare la classe è defunto.
Ora che hai in mano alcuni preventivi, tra cui quello che ti ho fatto io, e sai quanto devi spendere di assicurazione puoi andare ad acquistare l’auto tanto desiderata.
Che tu stia comprando l’auto da un privato o da un concessionario riceverai la carta di circolazione aggiornata con i tuoi dati. Il libretto di circolazione insieme al tuo documento di riconoscimento (carta di identità o patente) ti serviranno per stipulare la polizza assicurativa e finalmente circolare su strada.
Buoni chilometri e guida con prudenza!
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Mi auguro di essere stata chiara ma se hai dubbi e domande da fare contattami qui.
A presto
Maria, l’assicuratrice coi fiocchi